Franzese Group 10/10/2024 0

Transizione 5.0 un'opportunità di crescita

Transizione 5.0

Transizione 5.0: un'opportunità di crescita per le imprese italiane

La Transizione 5.0 è una misura chiave nel piano di sviluppo economico e sostenibile dell'Italia, che punta a favorire la transizione energetica e digitale delle imprese per il biennio 2024-2025. Attraverso un credito d’imposta fino al 45% delle spese sostenute, questa misura mira a incentivare l'adozione di tecnologie all'avanguardia e pratiche sostenibili, cruciali per rimanere competitivi in un mercato globale sempre più attento all'impatto ambientale.

Un focus sull'energia rinnovabile

Tra gli interventi principali previsti dal programma spicca l’installazione di impianti fotovoltaici, ma con una particolarità: i moduli utilizzati dovranno essere assemblati o interamente prodotti nei Paesi dell'Unione Europea. Questa clausola sottolinea l'importanza di sostenere il mercato europeo delle rinnovabili, riducendo la dipendenza da fornitori extra-UE e promuovendo la creazione di una filiera europea forte e indipendente.

L'installazione degli impianti fotovoltaici potrà essere integrata con soluzioni di storage per lo stoccaggio dell'energia, un aspetto cruciale per garantire una maggiore efficienza e ottimizzazione dell'energia prodotta da fonti rinnovabili. Il potenziale impatto di questi interventi è significativo, sia in termini di riduzione dei costi energetici per le aziende, sia di diminuzione delle emissioni di CO2, contribuendo agli obiettivi di sostenibilità del Paese.

Il ruolo dell’ENEA e l’attesa del Registro dei prodotti certificati

Un passo cruciale per l’implementazione della Transizione 5.0 è l’istituzione del Registro dell'ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile), che avrà il compito di stilare una lista completa dei prodotti certificati e conformi alla misura. Questo elenco sarà determinante per guidare le imprese nella scelta dei materiali e delle tecnologie ammissibili al credito d’imposta, garantendo trasparenza e conformità con i requisiti previsti.

Al momento, si attende la pubblicazione del Registro da parte dell'ENEA, ma l’interesse delle imprese è già altissimo. Molti produttori del settore energetico, in particolare nel campo del fotovoltaico, hanno segnalato un notevole incremento degli ordini, segno che la Transizione 5.0 è vista come un'opportunità concreta per innovare e ridurre l’impatto ambientale delle attività produttive.

Un passo avanti per la competitività delle imprese italiane

Oltre a favorire la transizione energetica, la misura offre anche una spinta significativa verso la digitalizzazione delle imprese, un altro aspetto cruciale per rafforzare la competitività. La capacità di integrare soluzioni digitali avanzate, accanto all’adozione di impianti energetici più efficienti, permetterà alle aziende di ridurre i costi operativi, migliorare i processi produttivi e aumentare la loro resilienza di fronte alle sfide globali.

La Transizione 5.0 non rappresenta solo una misura fiscale, ma un'opportunità per l'Italia di allinearsi con gli standard europei in termini di sostenibilità e innovazione, creando un ecosistema industriale più solido e green. Con il lancio di questa misura, il governo italiano punta a incentivare investimenti che avranno ricadute positive non solo per le imprese, ma anche per l'intera economia nazionale.

In attesa che il Registro dell’ENEA venga reso disponibile, le imprese interessate possono già prepararsi valutando le opzioni di investimento e i fornitori che rispettano i requisiti imposti dalla misura, pronti a cogliere tutti i benefici che la Transizione 5.0 promette di portare.

Le prospettive future e l'impatto sul mercato

La Transizione 5.0 promette di essere un volano di crescita per il mercato italiano, con un impatto positivo soprattutto nel settore delle energie rinnovabili e delle tecnologie digitali. La scelta di incentivare l'installazione di impianti fotovoltaici prodotti nell'Unione Europea, ad esempio, risponde non solo a esigenze di sostenibilità ambientale, ma anche a una strategia industriale volta a rafforzare l’economia interna e creare un ecosistema di innovazione tecnologica all’interno dei confini europei.

Alcuni produttori di moduli fotovoltaici, infatti, stanno già beneficiando di un incremento della domanda, evidenziando un’accelerazione negli ordini anche prima dell'ufficializzazione del Registro ENEA. Questo anticipo di interesse riflette la forte aspettativa che le imprese italiane hanno verso la Transizione 5.0, vedendo in essa una possibilità di rinnovamento strutturale e di allineamento con i nuovi paradigmi economici e ambientali globali.

Leggi tutto

Franzese Group 07/10/2024 0

Dal 2025 il bonus per l'installazione di impianti fotovoltaici verrà ridotto

Dal 2025 il bonus per l'installazione di impianti fotovoltaici verrà ridotto

A partire dal 2025, anche il bonus per l'installazione di impianti fotovoltaici subirà una riduzione, passando dall'attuale detrazione del 50% al 36%

Questo cambiamento segue le stesse regole previste per il Bonus Ristrutturazione. Chi intende installare un impianto fotovoltaico potrà dunque usufruire ancora del 50% di detrazione fino alla fine del 2024, mentre dal 2025 l’aliquota scenderà al 36% e il massimale di spesa sarà ridotto da 96.000 euro a 48.000 euro.

Fino ad allora, chi installa un impianto fotovoltaico può recuperare il 50% delle spese in 10 anni, godendo di un limite massimo di spesa pari a 96.000 euro. Tuttavia, chi rimanda l’installazione oltre il 2024 dovrà fare i conti con la riduzione dell’aliquota e del tetto di spesa.

Se stai pensando di investire nel fotovoltaico ma sei ancora indeciso su quale soluzione scegliere, dai un’occhiata alla nostra guida: ti aiuterà a prendere una decisione informata e adatta alle tue esigenze.

Bonus Ristrutturazione: Cosa Cambia in Base al Termine dei Lavori e ai Pagamenti

Anche per il Bonus Ristrutturazione ci sono importanti variazioni in arrivo. Ecco come cambia la situazione a seconda di quando concludi i lavori e saldi le fatture:

1) Lavori completati entro il 2024 e pagamento delle fatture entro il 31/12/2024
Se i lavori di ristrutturazione vengono ultimati entro il 2024 e tutte le fatture vengono pagate entro il 31 dicembre 2024, potrai beneficiare della detrazione al 50%. In questo caso, continuerai a godere del massimo vantaggio previsto per quell'anno, evitando la riduzione al 36% programmata per il 2025. È importante effettuare i pagamenti tramite bonifico parlante, includendo tutte le informazioni richieste dalla normativa per garantirsi il diritto alla detrazione.

2) Lavori completati entro il 2024, ma pagamento delle fatture dopo il 31/12/2024
Se i lavori si concludono entro il 2024, ma il pagamento delle fatture viene eseguito dopo il 31 dicembre 2024, scatterà la nuova aliquota del 36%. Questo perché la normativa considera la data del pagamento come riferimento per l’applicazione dell’aliquota fiscale. Pertanto, se il saldo viene effettuato nel 2025, sarà soggetto alle nuove disposizioni, con un massimale di spesa ridotto a 48.000 euro.

3) Lavori completati nel 2025 e pagamento delle fatture entro il 31/12/2024
Anche se i lavori vengono completati nel 2025, se le fatture vengono saldate entro il 31 dicembre 2024, sarà ancora possibile beneficiare della detrazione del 50%. La data di completamento dei lavori, infatti, non incide sulla detrazione, purché il pagamento avvenga entro la fine del 2024, permettendo così di usufruire delle condizioni più favorevoli.

Se hai in mente di ristrutturare o installare un impianto fotovoltaico, il tempismo gioca un ruolo cruciale per ottenere il massimo dai bonus attuali.

info:https://franzesegroup.it/contatti

Leggi tutto

Franzese Group 11/09/2024 0

Aumento del Valore di un Immobile?

Aumento del Valore di un Immobile?

Aumento del Valore di un Immobile grazie all'Installazione di un Impianto Fotovoltaico

L'installazione di un impianto fotovoltaico non solo rappresenta una scelta eco-sostenibile e vantaggiosa per ridurre i costi energetici, ma può anche aumentare in maniera significativa il valore di un immobile. In questo articolo, analizzeremo i motivi per cui un impianto fotovoltaico può incrementare il valore di una proprietà, i vantaggi economici e ambientali, e l'effetto positivo che questa soluzione ha sul mercato immobiliare.

Riduzione dei Costi Energetici

Uno dei principali vantaggi legati all'installazione di un impianto fotovoltaico è la drastica riduzione dei costi energetici. Gli immobili dotati di pannelli solari producono energia rinnovabile, riducendo notevolmente la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale. Questo si traduce in bollette più basse e, in alcuni casi, addirittura la possibilità di vendere l'energia prodotta in eccesso alla rete, ottenendo ulteriori guadagni. Per chi cerca casa, la prospettiva di risparmiare sulle spese energetiche è molto attraente e può aumentare il valore percepito della proprietà.

Aumento del Valore di Rivendita dell'Immobile

Gli immobili dotati di impianti fotovoltaici tendono ad avere un prezzo di mercato più alto rispetto a quelli sprovvisti. Secondo diversi studi immobiliari, l’installazione di pannelli solari può aumentare il valore di un immobile dal 3% al 10%, a seconda della dimensione dell'impianto, della sua efficienza e della zona in cui si trova la proprietà. Questo aumento è dovuto alla crescente richiesta di case efficienti dal punto di vista energetico e alla crescente sensibilità dei consumatori verso le tematiche ambientali.

Benefici Fiscali e Incentivi Statali

Un altro elemento che rende l’installazione di impianti fotovoltaici un investimento appetibile è la possibilità di usufruire di incentivi fiscali e agevolazioni governative. In Italia, ad esempio, esistono detrazioni fiscali per chi installa impianti fotovoltaici, che possono arrivare fino al 50% dei costi sostenuti. Questo rende l'investimento ancora più conveniente, sia per chi vive nella proprietà sia per eventuali acquirenti che riconoscono il valore aggiunto di un immobile che ha già usufruito di questi vantaggi.

Certificazione Energetica Migliorata

L'installazione di un impianto fotovoltaico contribuisce a migliorare la classe energetica di un immobile. Una migliore certificazione energetica non solo rende la casa più appetibile agli occhi degli acquirenti, ma può anche influire positivamente sul prezzo di vendita. In molti paesi europei, una classe energetica alta è ormai considerata un fattore chiave nel determinare il valore di un immobile. Gli edifici in classe A o B, dotati di fonti di energia rinnovabile, sono sempre più ricercati e possono essere venduti a un prezzo superiore rispetto a quelli in classi energetiche inferiori.

Impatto Ambientale e Tendenze di Mercato

Con l'aumento della consapevolezza ambientale e le politiche governative che incentivano l'uso di fonti di energia rinnovabili, le case ecologiche stanno guadagnando popolarità. Gli acquirenti sono sempre più alla ricerca di soluzioni abitative sostenibili, in grado di ridurre l'impatto ambientale. Un immobile dotato di pannelli solari non solo risponde a queste esigenze, ma si posiziona in modo vantaggioso sul mercato rispetto a immobili tradizionali, più costosi in termini di consumi energetici e meno rispettosi dell'ambiente.

Durata e Manutenzione dell’Impianto Fotovoltaico

Un altro aspetto importante da considerare è la durata e la manutenzione degli impianti fotovoltaici. I pannelli solari moderni hanno una vita utile di circa 25-30 anni e richiedono una manutenzione minima. Questo è un vantaggio importante sia per i proprietari attuali che per eventuali acquirenti, in quanto sanno di poter contare su un impianto efficiente per un lungo periodo senza dover affrontare costi eccessivi per la manutenzione. Questo valore a lungo termine si riflette positivamente anche nel prezzo di mercato dell'immobile.

Miglior Posizionamento sul Mercato Immobiliare

Nel mercato immobiliare competitivo di oggi, distinguersi dagli altri immobili in vendita è fondamentale. Un impianto fotovoltaico può fungere da punto di forza per un immobile, attirando acquirenti attenti ai temi della sostenibilità e del risparmio energetico. Gli agenti immobiliari e gli esperti del settore confermano che le case con impianti solari tendono a vendersi più velocemente rispetto a quelle senza, proprio grazie ai vantaggi tangibili che offrono.

L'installazione di un impianto fotovoltaico rappresenta un investimento intelligente non solo per ridurre i costi energetici e contribuire alla sostenibilità ambientale, ma anche per aumentare il valore di un immobile. I benefici economici, la migliorata classe energetica, gli incentivi fiscali e la crescente domanda di abitazioni eco-sostenibili fanno sì che gli immobili dotati di impianti solari siano considerati più attraenti e valorizzati nel mercato immobiliare. Se stai pensando di vendere la tua casa o semplicemente vuoi aumentarne il valore, l'installazione di un impianto fotovoltaico potrebbe essere la scelta giusta.

CONTATTI: FRANZESEGROUP

Leggi tutto

Franzese Group 08/08/2024 1

L’impianto fotovoltaico con modalità backup

L’impianto fotovoltaico con modalità backup: sempre al sicuro anche durante un black-out

L'energia solare rappresenta una delle risorse rinnovabili più promettenti del nostro tempo. Grazie all'evoluzione tecnologica, i pannelli fotovoltaici sono diventati sempre più efficienti ed accessibili. Tuttavia, una delle sfide principali che si affrontano con l'energia solare è la sua disponibilità intermittente, influenzata dalle condizioni atmosferiche e dal ciclo giorno-notte. Un altro problema significativo è rappresentato dai black-out, che possono lasciare le abitazioni senza corrente elettrica per periodi di tempo variabili. La soluzione a questi problemi può essere trovata negli impianti fotovoltaici dotati di modalità backup.

Che cos’è un impianto fotovoltaico con modalità backup?

Un impianto fotovoltaico con modalità backup è un sistema avanzato che integra pannelli solari, batterie di accumulo e un inverter intelligente. Questa configurazione consente di immagazzinare l'energia solare in eccesso prodotta durante il giorno per utilizzarla in caso di necessità, come durante la notte o, soprattutto, durante un'interruzione di corrente.

Come funziona?

  1. Generazione di Energia: I pannelli fotovoltaici convertono la luce solare in energia elettrica continua (DC). Questa energia viene poi trasformata in corrente alternata (AC) tramite un inverter per poter essere utilizzata dagli apparecchi domestici.
  2. Accumulazione dell'Energia: L'energia in eccesso prodotta dai pannelli solari durante il giorno viene immagazzinata in batterie. Queste batterie possono essere di vari tipi, tra cui agli ioni di litio, al piombo-acido o altre tecnologie avanzate.
  3. Modalità Backup: In caso di un black-out, l'inverter intelligente rileva immediatamente l'interruzione di corrente e commuta il sistema alla modalità backup. In questa modalità, l'energia accumulata nelle batterie viene utilizzata per alimentare la casa, garantendo una fornitura continua di elettricità.

Vantaggi degli impianti fotovoltaici con modalità backup

  • Sicurezza energetica: Uno dei principali vantaggi di questi sistemi è la sicurezza energetica. Anche in caso di black-out, la casa continua a ricevere energia elettrica, riducendo il disagio e garantendo il funzionamento di apparecchi essenziali come frigoriferi, sistemi di riscaldamento o dispositivi medici.
  • Risparmio economico: Utilizzare l'energia accumulata può ridurre significativamente le bollette elettriche, specialmente durante i periodi di punta quando le tariffe possono essere più alte.
  • Sostenibilità ambientale: Gli impianti fotovoltaici contribuiscono a ridurre le emissioni di CO2 e la dipendenza da fonti di energia fossile. La possibilità di immagazzinare e utilizzare l'energia solare anche durante i black-out rende l'intero sistema ancora più efficiente ed ecologico.
  • Aumento del valore dell’immobile: Un impianto fotovoltaico con modalità backup può aumentare il valore di una proprietà, rendendola più attraente per i potenziali acquirenti sensibili ai temi della sostenibilità e della sicurezza energetica.

Investire in un impianto fotovoltaico con modalità backup è una scelta saggia per chiunque voglia assicurarsi una fornitura energetica continua e sostenibile. Con i progressi tecnologici e la crescente disponibilità di soluzioni integrate, è possibile ottenere un sistema che non solo protegge contro i black-out, ma contribuisce anche a un futuro più verde e sicuro.

L'adozione di queste tecnologie rappresenta un passo importante verso l'indipendenza energetica e la protezione ambientale, offrendo al contempo un significativo ritorno economico e un miglioramento della qualità della vita.

 

 

Leggi tutto

Franzese Group 24/07/2024 0

Revamping Fotovoltaico

Revamping Fotovoltaico: Perché e Quali Sono i Vantaggi

Negli ultimi decenni, l'energia solare fotovoltaica ha guadagnato sempre più popolarità come fonte di energia rinnovabile. Tuttavia, come qualsiasi altra tecnologia, anche gli impianti fotovoltaici invecchiano e necessitano di manutenzione e aggiornamenti per mantenere l'efficienza e la produttività. Questo processo di aggiornamento è noto come "revamping fotovoltaico". Ma perché è necessario e quali sono i vantaggi di questo intervento? Esaminiamo più da vicino.

Perché il Revamping Fotovoltaico è Necessario

  1. Deterioramento dei Componenti: Con il passare del tempo, i componenti degli impianti fotovoltaici, come i moduli, gli inverter e i sistemi di cablaggio, possono deteriorarsi. Questo deterioramento può ridurre l'efficienza complessiva dell'impianto, diminuendo la produzione di energia.
  2. Progresso Tecnologico: La tecnologia fotovoltaica si evolve rapidamente. I moduli più recenti sono spesso molto più efficienti rispetto a quelli installati solo pochi anni fa. Il revamping consente di sostituire i vecchi componenti con quelli più moderni e performanti.
  3. Normative e Incentivi: Le normative e gli incentivi governativi possono cambiare. Adeguare l'impianto alle nuove norme e sfruttare i nuovi incentivi può essere un buon motivo per effettuare un revamping.
  4. Aumento della Domanda Energetica: La crescita delle attività domestiche e industriali può aumentare la domanda di energia. Un impianto fotovoltaico modernizzato può soddisfare meglio queste nuove esigenze.

Vantaggi del Revamping Fotovoltaico

  1. Maggiore Efficienza Energetica: Sostituendo i vecchi moduli con quelli nuovi, l'efficienza dell'impianto può aumentare significativamente. I nuovi moduli hanno rendimenti più elevati, il che significa più energia prodotta per metro quadrato di pannello installato.
  2. Riduzione dei Costi di Manutenzione: I componenti più recenti sono spesso più affidabili e necessitano di meno manutenzione rispetto a quelli più vecchi. Questo può ridurre i costi operativi nel lungo periodo.
  3. Ottimizzazione della Produzione Energetica: Gli inverter moderni offrono una gestione più sofisticata e ottimizzata della produzione energetica, massimizzando l'energia generata anche in condizioni di ombreggiamento o con orientamenti sub-ottimali dei moduli.
  4. Prolungamento della Vita dell’Impianto: Il revamping può estendere la vita utile dell’impianto fotovoltaico. Invece di dover sostituire l'intero impianto dopo 20-25 anni, un intervento di revamping può prolungarne l'operatività efficiente per altri 10-15 anni.
  5. Incremento del Valore dell’Impianto: Un impianto modernizzato ha un valore di mercato più alto rispetto a uno datato. Questo può essere un vantaggio in caso di vendita dell'impianto o dell'immobile su cui è installato.
  6. Sostenibilità Ambientale: Il revamping, anziché la sostituzione completa, comporta un minore impatto ambientale. Rinnovare l’impianto riduce i rifiuti elettronici e ottimizza l’uso delle risorse. 

Il revamping fotovoltaico rappresenta una strategia efficace per mantenere e migliorare la produttività degli impianti solari esistenti. È un investimento che può portare numerosi benefici, tra cui maggiore efficienza energetica, riduzione dei costi di manutenzione, e prolungamento della vita utile dell’impianto. Con il continuo progresso della tecnologia fotovoltaica e l'evoluzione delle normative, il revamping si conferma una soluzione pratica e vantaggiosa per chiunque desideri massimizzare il ritorno sul proprio investimento solare e contribuire alla sostenibilità ambientale.

Leggi tutto

Franzese Group 25/06/2024 0

Incentivi per Colonnine di Ricarica Private: Nuovo Decreto Ministeriale per il 2024

Incentivi per Colonnine di Ricarica Private: Nuovo Decreto Ministeriale per il 2024

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il 12 giugno il nuovo decreto che disciplina l'erogazione dei fondi per l'installazione di colonnine di ricarica da parte di privati e condomini. Questo incentivo, valido per tutto il 2024, permette di richiedere il contributo per le infrastrutture installate dall'1 gennaio al 31 dicembre 2024.

Dettagli del Bonus Colonnine 2024

Il Bonus Colonnine prevede un finanziamento complessivo di 20 milioni di euro, coprendo fino all'80% della spesa sostenuta per l'acquisto e l'installazione delle colonnine. Gli importi massimi rimborsabili sono fissati a 1.500 euro per i singoli richiedenti e a 8.000 euro per i condomini.

Tempistiche e Modalità di Richiesta

La pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale è attesa a breve. Le date di inizio per la presentazione delle domande saranno comunicate successivamente tramite avvisi pubblicati sia sul sito istituzionale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che sul sito di Invitalia.

Caratteristiche delle Colonnine Ammissibili

Il decreto non impone limitazioni riguardo la potenza o le funzionalità delle colonnine ammissibili. Le colonnine di ricarica devono essere nuove, di fabbrica, di potenza standard e installate sul territorio italiano in aree di proprietà dei beneficiari. Inoltre, devono rispettare le norme tecniche e essere dotate di dichiarazione di conformità.

Grazie a questo nuovo decreto, l'installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici sarà più accessibile per privati e condomini per tutto il 2024. Non perdere questa opportunità di contribuire alla sostenibilità ambientale e migliorare la tua proprietà con una colonnina di ricarica elettrica.

Seguiteci per sviluppi ulteriori

Franzese Group Installazione e Riparazione Impianti Fotovoltaici

Leggi tutto

Franzese Group 19/06/2024 0

Il GSE Rivela il Registro dei Realizzatori per il Reddito Energetico Nazionale

Il GSE Rivela il Registro dei Realizzatori per il Reddito Energetico Nazionale

Negli ultimi anni, il tema della sostenibilità energetica è diventato sempre più centrale nelle politiche economiche e ambientali. In questo contesto, il concetto di "reddito energetico nazionale" assume una rilevanza particolare. Recentemente, il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato il registro dei realizzatori, uno strumento fondamentale per la promozione e lo sviluppo delle energie rinnovabili in Italia. Vediamo di cosa si tratta e perché è così importante.

Cos'è il Reddito Energetico Nazionale?

Il reddito energetico nazionale è un'iniziativa volta a incentivare la produzione e l'utilizzo di energia rinnovabile da parte dei cittadini in condizioni di disagio economico. Questo programma mira a creare un sistema virtuoso in cui i produttori di energia verde potranno utilizzare l’energia prodotta per l’autoconsumo e vendere l'eventuale eccesso di produzione alla rete elettrica nazionale, ricevendo in cambio un compenso. Questo non solo promuove l'uso di fonti energetiche sostenibili, ma aiuta anche a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e a diminuire le emissioni di CO2.

Come funziona:

 -  Finanziamento in conto capitale: copre fino al 100% delle spese per l'impianto, a seconda del ISEE.

 - Impianto fotovoltaico: potenza non inferiore a 2 kW e non superiore a 6 kW.

 - Autoconsumo: l'energia prodotta viene utilizzata per il fabbisogno familiare.

 - Eccedenza: immessa in rete e remunerata dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) per 20 anni.

Requisiti:

 - ISEE non superiore a 12.000 euro.

 - Immobile di residenza.

 - Intestatario del contratto di luce.

 - Assenza di precedenti incentivi per impianti fotovoltaici.

Il Ruolo del GSE

Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) è l'ente pubblico che gestisce i meccanismi di incentivazione e supporto alla produzione di energia da fonti rinnovabili in Italia. Uno dei compiti principali del GSE è quello di garantire la trasparenza e l'efficienza del sistema di incentivazione, rendendo disponibili informazioni dettagliate sui realizzatori di impianti di energia rinnovabile.

Il Registro dei Realizzatori

La recente pubblicazione del registro dei realizzatori da parte del GSE rappresenta un passo significativo verso una maggiore trasparenza e accessibilità delle informazioni nel settore delle energie rinnovabili. Questo registro include un elenco dettagliato dei soggetti che hanno realizzato impianti di produzione di energia rinnovabile, suddivisi per tipologia di impianto e localizzazione geografica.

Perché è Importante?

  1. Trasparenza: Il registro offre una panoramica chiara e accessibile a tutti i cittadini e le imprese interessate a conoscere i protagonisti del settore delle energie rinnovabili.
  2. Affidabilità: Sapere chi sono i realizzatori di impianti rinnovabili e dove operano consente di verificare l'affidabilità e la competenza dei soggetti coinvolti.
  3. Incentivazione: La pubblicazione del registro facilita l'accesso ai programmi di incentivazione, permettendo ai nuovi realizzatori di confrontarsi con esperienze già consolidate.
  4. Sviluppo del Settore: Conoscere chi sono i realizzatori può stimolare collaborazioni e sinergie tra aziende, favorendo l'innovazione e lo sviluppo di nuove tecnologie nel campo delle energie rinnovabili.

Come Consultare il Registro

Il registro dei realizzatori è disponibile sul sito ufficiale del GSE. Per consultarlo, è sufficiente accedere alla sezione dedicata e utilizzare i vari filtri di ricerca per trovare le informazioni desiderate. È possibile visualizzare i dati per tipologia di impianto (fotovoltaico, eolico, idroelettrico, ecc.), per regione e per anno di realizzazione.

La pubblicazione del registro dei realizzatori da parte del GSE è un passo fondamentale per promuovere la trasparenza e la crescita del settore delle energie rinnovabili in Italia. Questo strumento non solo facilita l'accesso alle informazioni, ma contribuisce anche a incentivare la realizzazione di nuovi impianti e a migliorare l'efficienza energetica del Paese. Per chiunque sia interessato a investire nelle energie rinnovabili, il registro rappresenta una risorsa preziosa per orientarsi e prendere decisioni informate.

Non resta che continuare a seguire le iniziative del GSE e sfruttare al meglio le opportunità offerte dal reddito energetico nazionale per contribuire a un futuro più sostenibile.

La nostra Azienda Franzese Group si occupa dell' Installazione e Manutenzione di Impianti Fotovoltaici in tutta la Campania e Italia

Per info:info@franzesegroup.it

 

 

Leggi tutto

Franzese Group 19/04/2024 0

Cos’è una comunità energetica: uniti per un futuro rinnovabile.

Sapevi che si può ridurre lo spreco energetico grazie all’unione tra cittadini?

Esiste un modo per risparmiare in bolletta creando comunità.

C’è una metodologia in cui le attività commerciali, le pubbliche amministrazioni locali e le piccole e medie imprese possono scegliere una gestione dell’energia che rispetti l’ambiente e che crei una vera e propria rete energetica tra i cittadini.

Si tratta delle nuove Energy Community o Comunità Energetiche introdotte dalla Direttiva Europea RED II (2018/2001/UE) che permettono lo scambio energetico da fonti rinnovabili.
Grazie alla comunità energetica, il cittadino è reso parte attiva del processo di creazione dell’energia, perché agisce in maniera diretta nel processo di produzione, consumo e scambio dell’energia da fonti rinnovabili.

Attraverso la responsabilità del singolo cittadino è possibile soddisfare il fabbisogno energetico di un intero borgo o quartiere.

 

Come si costruisce una comunità energetica?

Ciò che occorre in primis è costituire un’entità legale no profit tra i soci, sotto forma di associazione riconosciuta oppure cooperativa. In seguito, è necessario individuare l’area dove disporre l’impianto in condivisione, nelle pertinenze dei consumatori.
In questo modo, un’impresa o una pubblica amministrazione può condividere l’energia prodotta con i cittadini che hanno esplicitamente fatto richiesta di adesione alla comunità energetica.

 

E se consumi di meno rispetto all’energia prodotta dalla tua comunità energetica?

L’energia eccedente viene letteralmente rimborsata al cittadino sotto forma di denaro. Altrimenti, l’energia in eccesso può essere conservata in sistemi di accumulo ed essere disponibile quando non si può accedere direttamente alla fonte rinnovabile. Per le comunità energetiche virtuose sono, inoltre, previsti incentivi e tariffe premio.

La modalità in cui i membri della comunità dividono i ricavi fa parte delle regole stabilite per il funzionamento della comunità energetica, in seguito alla stipula di un contratto di diritto privato. In questo modo la comunità potrà decidere come ripartirsi il ricavato in denaro, in base anche al comportamento virtuoso del cittadino. Si può scegliere, ad esempio, di favorire chi ha messo a disposizione l’impianto per il beneficio comune o ripartire in egual misura i guadagni della vendita dell’energia in eccesso.

 

In che modo si risparmia con una comunità energetica?

Di fatto, ciascun membro della comunità energetica rinnovabile pagherà sempre l’importo per intero al proprio servizio di erogazione di energia elettrica, ma di volta in volta riceverà un importo per la condivisione dei benefici elargiti alla comunità. In questo modo, si avrà un’effettiva riduzione dei costi in bolletta.

 

Quali sono i vantaggi di far parte di una comunità energetica?

Far parte di una comunità energetica, porta a produrre una serie di vantaggi, che vanno dal reddito energetico all’impatto positivo sugli ecosistemi ambientali. Elenchiamone alcuni:

  • Calo di consumi e costi in bolletta; grazie all’energia prodotta e utilizzata si genera un circolo virtuoso basato sulla distribuzione di un vero e proprio reddito energetico, in cui vi è una conversione in denaro dell’energia che non si utilizza.
  • Energia rinnovabile; è un aspetto essenziale, in quanto va a sostituire l’energia da fonti fossili altamente inquinanti. Le fonti di energia rinnovabili presenti in natura sono inesauribili e rappresentano un enorme contributo per la salute ambientale, in modo da contrastare la crisi climatica.
  • Neutralità carbonica 2050; riduzione delle emissioni di COnell’atmosfera con conseguenti risvolti ambientali nella riduzione di inquinanti e climalteranti.
  • Efficientamento degli impianti; gli impianti energetici di ultima generazione favoriscono la digitalizzazione e l’uso di tecnologie 4.0 in grado di rendere autonomi i membri della comunità energetica nella produzione e nel monitoraggio dell’energia.
  • Inclusione e cooperazione; attraverso la responsabilità dei singoli membri, la comunità energetica e cittadina collabora a sostegno delle risorse del territorio. In questo modo, si accrescono i beni energetici e il contributo del singolo verso le esigenze della collettività fa sì che si generino vantaggi per ciascuno. 

 

Norme e raccomandazioni sulla comunità energetica

 

Le Energy community in Europa

Per dar vita a una comunità energetica è indispensabile seguire le norme e le raccomandazioni sulle comunità energetiche rinnovabili riportate dalla Direttiva Europea n. 2001 dell’11 dicembre 2018, detta anche RED II (Renewable Energy Directive Recast).

Secondo la Direttiva RED II è previsto un sostegno finanziario a favore della produzione e dell’autoconsumo di energia sostenibile. È grazie alle fonti di energia rinnovabile che possiamo pensare a una concreta opportunità di risparmio, unita ai benefici ambientali e miglioramento della qualità di vita, oltre che in termini economici, anche sociali e sanitari.

Ai cittadini europei che intendano costituire una comunità energetica sono riconosciuti una serie di diritti, affinché siano sempre più stimolati ad alimentare il circolo virtuoso dell’energia da fonti rinnovabili.

 

La comunità energetica in Italia

A regolamentare le comunità energetiche in Italia è il Decreto Milleproroghe art. 42 bis, che promuove l’uso dell’energia da fonti rinnovabili e incentiva la libera adesione di cittadine e cittadini.

La partecipazione aperta e volontaria permette a ciascun membro di scegliere di aderire o uscire dalla comunità energetica in ogni momento lo si desidera. È prevista piena libertà anche nella scelta del proprio fornitore di energia elettrica, secondo le opportunità del libero mercato.

La tecnologia in grado di sfruttare al meglio l’energia rinnovabile è il fotovoltaico.

 

Requisiti degli impianti di produzione dell’energia rinnovabile

Per quello che riguarda i requisiti degli impianti di produzione di energia rinnovabile è necessario che abbiano una potenza fino a 1 MW e siano connessi alla stessa cabina primaria, che comprende i Comuni dei membri della comunità energetica.

Gli stessi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili preinstallati possono essere già conformi, purché non superino il 30% della potenza complessiva in gestione alla comunità energetica.

Oltre ai benefici economici di riduzione in bolletta, la legge prevede premi per la condivisione dell’energia all’interno della comunità energetica.

 

Franzese Group è attiva nella transizione dall’energia fossile a quella rinnovabile. Aiutiamo i cittadini e le cittadine a cercare le soluzioni migliori per creare e far crescere le comunità energetiche.
Possiamo accompagnare ciascuna comunità nella realizzazione degli impianti fotovoltaici, dotandoli delle tecnologie di monitoraggio ed elettrificazione più avanzate.

 

Clicca qui per maggiori informazioni oppure iscriviti al gruppo Facebook per gli ultimi aggiornamenti

Leggi tutto