Ma ci sono costi di manutenzione per l’impianto fotovoltaico?
Andrea Pastore 19/04/2024 0
Sì, ci sono costi di manutenzione per l'impianto fotovoltaico. I costi di manutenzione sono generalmente contenuti e possono essere suddivisi in due categorie:
Manutenzione ordinaria
La manutenzione ordinaria consiste nella pulizia dei pannelli fotovoltaici e nella verifica dei componenti dell'impianto. La pulizia dei pannelli fotovoltaici è importante per mantenere l'efficienza dell'impianto. La verifica dei componenti dell'impianto è importante per individuare eventuali problemi o malfunzionamenti.
I costi di manutenzione ordinaria sono generalmente compresi tra 100 e 300 euro all'anno.
Manutenzione straordinaria
La manutenzione straordinaria consiste nella sostituzione di componenti dell'impianto che si sono deteriorati o danneggiati. La manutenzione straordinaria è necessaria solo in caso di problemi gravi.
I costi di manutenzione straordinaria possono essere elevati e possono variare a seconda della tipologia di componente da sostituire.
In generale, i costi di manutenzione per un impianto fotovoltaico sono stimati in circa l'1% del costo di acquisto dell'impianto.
Ecco alcuni consigli per ridurre i costi di manutenzione dell'impianto fotovoltaico:
• Installare un sistema di monitoraggio: Un sistema di monitoraggio permette di controllare l'efficienza dell'impianto fotovoltaico e di individuare eventuali problemi in anticipo.
• Eseguire la manutenzione ordinaria regolarmente: La pulizia dei pannelli fotovoltaici deve essere effettuata almeno una volta all'anno. La verifica dei componenti dell'impianto deve essere effettuata ogni 2-3 anni.
• Proteggere l'impianto dagli agenti atmosferici: L'impianto fotovoltaico deve essere installato in un luogo protetto dagli agenti atmosferici, come il vento, la pioggia e la grandine.
Con la manutenzione appropriata, un impianto fotovoltaico può durare fino a 25 anni
Potrebbero interessarti anche...
Andrea Pastore 19/04/2024
Ma i moduli fotovoltaici fanno male alla salute?
I moduli fotovoltaici non sono dannosi per la salute umana. I materiali utilizzati per la loro produzione sono tutti materiali non tossici, tra cui:
- Silicio
Il silicio è il materiale principale dei moduli fotovoltaici. È un materiale non tossico e non rilascia sostanze nocive nell'ambiente.
- Vetro
Il vetro è utilizzato per proteggere le celle fotovoltaiche. È un materiale non tossico e non rilascia sostanze nocive nell'ambiente.
- Alluminio
L'alluminio è utilizzato per la struttura del modulo fotovoltaico. È un materiale non tossico e non rilascia sostanze nocive nell'ambiente.
- Plastica
La plastica è utilizzata per i collegamenti elettrici e altri componenti del modulo fotovoltaico. È un materiale non tossico e non rilascia sostanze nocive nell'ambiente.
Tuttavia, i moduli fotovoltaici possono contenere piccole quantità di materiali tossici, come il cadmio, il piombo e il mercurio. Questi materiali sono utilizzati in piccole quantità per migliorare le prestazioni dei moduli fotovoltaici, ma non sono rilasciati nell'ambiente in quantità significative.
Inoltre, i moduli fotovoltaici sono progettati per essere sigillati, in modo da evitare la fuoriuscita di materiali tossici.
I rischi per la salute associati ai moduli fotovoltaici sono quindi molto bassi.
Alcuni studi hanno esaminato gli effetti dei moduli fotovoltaici sulla salute. Uno studio del 2016 ha rilevato che i livelli di cadmio, piombo e mercurio nell'aria vicino agli impianti fotovoltaici erano inferiori ai livelli di fondo mentre uno uno studio del 2017 ha rilevato che i livelli di radiazioni elettromagnetiche emesse dai moduli fotovoltaici erano inferiori ai livelli di fondo.
Franzese Group 11/09/2024
Aumento del Valore di un Immobile?
Aumento del Valore di un Immobile?
Aumento del Valore di un Immobile grazie all'Installazione di un Impianto Fotovoltaico
L'installazione di un impianto fotovoltaico non solo rappresenta una scelta eco-sostenibile e vantaggiosa per ridurre i costi energetici, ma può anche aumentare in maniera significativa il valore di un immobile. In questo articolo, analizzeremo i motivi per cui un impianto fotovoltaico può incrementare il valore di una proprietà, i vantaggi economici e ambientali, e l'effetto positivo che questa soluzione ha sul mercato immobiliare.
Riduzione dei Costi Energetici
Uno dei principali vantaggi legati all'installazione di un impianto fotovoltaico è la drastica riduzione dei costi energetici. Gli immobili dotati di pannelli solari producono energia rinnovabile, riducendo notevolmente la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale. Questo si traduce in bollette più basse e, in alcuni casi, addirittura la possibilità di vendere l'energia prodotta in eccesso alla rete, ottenendo ulteriori guadagni. Per chi cerca casa, la prospettiva di risparmiare sulle spese energetiche è molto attraente e può aumentare il valore percepito della proprietà.
Aumento del Valore di Rivendita dell'Immobile
Gli immobili dotati di impianti fotovoltaici tendono ad avere un prezzo di mercato più alto rispetto a quelli sprovvisti. Secondo diversi studi immobiliari, l’installazione di pannelli solari può aumentare il valore di un immobile dal 3% al 10%, a seconda della dimensione dell'impianto, della sua efficienza e della zona in cui si trova la proprietà. Questo aumento è dovuto alla crescente richiesta di case efficienti dal punto di vista energetico e alla crescente sensibilità dei consumatori verso le tematiche ambientali.
Benefici Fiscali e Incentivi Statali
Un altro elemento che rende l’installazione di impianti fotovoltaici un investimento appetibile è la possibilità di usufruire di incentivi fiscali e agevolazioni governative. In Italia, ad esempio, esistono detrazioni fiscali per chi installa impianti fotovoltaici, che possono arrivare fino al 50% dei costi sostenuti. Questo rende l'investimento ancora più conveniente, sia per chi vive nella proprietà sia per eventuali acquirenti che riconoscono il valore aggiunto di un immobile che ha già usufruito di questi vantaggi.
Certificazione Energetica Migliorata
L'installazione di un impianto fotovoltaico contribuisce a migliorare la classe energetica di un immobile. Una migliore certificazione energetica non solo rende la casa più appetibile agli occhi degli acquirenti, ma può anche influire positivamente sul prezzo di vendita. In molti paesi europei, una classe energetica alta è ormai considerata un fattore chiave nel determinare il valore di un immobile. Gli edifici in classe A o B, dotati di fonti di energia rinnovabile, sono sempre più ricercati e possono essere venduti a un prezzo superiore rispetto a quelli in classi energetiche inferiori.
Impatto Ambientale e Tendenze di Mercato
Con l'aumento della consapevolezza ambientale e le politiche governative che incentivano l'uso di fonti di energia rinnovabili, le case ecologiche stanno guadagnando popolarità. Gli acquirenti sono sempre più alla ricerca di soluzioni abitative sostenibili, in grado di ridurre l'impatto ambientale. Un immobile dotato di pannelli solari non solo risponde a queste esigenze, ma si posiziona in modo vantaggioso sul mercato rispetto a immobili tradizionali, più costosi in termini di consumi energetici e meno rispettosi dell'ambiente.
Durata e Manutenzione dell’Impianto Fotovoltaico
Un altro aspetto importante da considerare è la durata e la manutenzione degli impianti fotovoltaici. I pannelli solari moderni hanno una vita utile di circa 25-30 anni e richiedono una manutenzione minima. Questo è un vantaggio importante sia per i proprietari attuali che per eventuali acquirenti, in quanto sanno di poter contare su un impianto efficiente per un lungo periodo senza dover affrontare costi eccessivi per la manutenzione. Questo valore a lungo termine si riflette positivamente anche nel prezzo di mercato dell'immobile.
Miglior Posizionamento sul Mercato Immobiliare
Nel mercato immobiliare competitivo di oggi, distinguersi dagli altri immobili in vendita è fondamentale. Un impianto fotovoltaico può fungere da punto di forza per un immobile, attirando acquirenti attenti ai temi della sostenibilità e del risparmio energetico. Gli agenti immobiliari e gli esperti del settore confermano che le case con impianti solari tendono a vendersi più velocemente rispetto a quelle senza, proprio grazie ai vantaggi tangibili che offrono.
L'installazione di un impianto fotovoltaico rappresenta un investimento intelligente non solo per ridurre i costi energetici e contribuire alla sostenibilità ambientale, ma anche per aumentare il valore di un immobile. I benefici economici, la migliorata classe energetica, gli incentivi fiscali e la crescente domanda di abitazioni eco-sostenibili fanno sì che gli immobili dotati di impianti solari siano considerati più attraenti e valorizzati nel mercato immobiliare. Se stai pensando di vendere la tua casa o semplicemente vuoi aumentarne il valore, l'installazione di un impianto fotovoltaico potrebbe essere la scelta giusta.
CONTATTI: FRANZESEGROUP
Franzese Group 19/04/2024
Cos’è una comunità energetica: uniti per un futuro rinnovabile.
Sapevi che si può ridurre lo spreco energetico grazie all’unione tra cittadini?
Esiste un modo per risparmiare in bolletta creando comunità.
C’è una metodologia in cui le attività commerciali, le pubbliche amministrazioni locali e le piccole e medie imprese possono scegliere una gestione dell’energia che rispetti l’ambiente e che crei una vera e propria rete energetica tra i cittadini.
Si tratta delle nuove Energy Community o Comunità Energetiche introdotte dalla Direttiva Europea RED II (2018/2001/UE) che permettono lo scambio energetico da fonti rinnovabili.
Grazie alla comunità energetica, il cittadino è reso parte attiva del processo di creazione dell’energia, perché agisce in maniera diretta nel processo di produzione, consumo e scambio dell’energia da fonti rinnovabili.
Attraverso la responsabilità del singolo cittadino è possibile soddisfare il fabbisogno energetico di un intero borgo o quartiere.
Come si costruisce una comunità energetica?
Ciò che occorre in primis è costituire un’entità legale no profit tra i soci, sotto forma di associazione riconosciuta oppure cooperativa. In seguito, è necessario individuare l’area dove disporre l’impianto in condivisione, nelle pertinenze dei consumatori.
In questo modo, un’impresa o una pubblica amministrazione può condividere l’energia prodotta con i cittadini che hanno esplicitamente fatto richiesta di adesione alla comunità energetica.
E se consumi di meno rispetto all’energia prodotta dalla tua comunità energetica?
L’energia eccedente viene letteralmente rimborsata al cittadino sotto forma di denaro. Altrimenti, l’energia in eccesso può essere conservata in sistemi di accumulo ed essere disponibile quando non si può accedere direttamente alla fonte rinnovabile. Per le comunità energetiche virtuose sono, inoltre, previsti incentivi e tariffe premio.
La modalità in cui i membri della comunità dividono i ricavi fa parte delle regole stabilite per il funzionamento della comunità energetica, in seguito alla stipula di un contratto di diritto privato. In questo modo la comunità potrà decidere come ripartirsi il ricavato in denaro, in base anche al comportamento virtuoso del cittadino. Si può scegliere, ad esempio, di favorire chi ha messo a disposizione l’impianto per il beneficio comune o ripartire in egual misura i guadagni della vendita dell’energia in eccesso.
In che modo si risparmia con una comunità energetica?
Di fatto, ciascun membro della comunità energetica rinnovabile pagherà sempre l’importo per intero al proprio servizio di erogazione di energia elettrica, ma di volta in volta riceverà un importo per la condivisione dei benefici elargiti alla comunità. In questo modo, si avrà un’effettiva riduzione dei costi in bolletta.
Quali sono i vantaggi di far parte di una comunità energetica?
Far parte di una comunità energetica, porta a produrre una serie di vantaggi, che vanno dal reddito energetico all’impatto positivo sugli ecosistemi ambientali. Elenchiamone alcuni:
- Calo di consumi e costi in bolletta; grazie all’energia prodotta e utilizzata si genera un circolo virtuoso basato sulla distribuzione di un vero e proprio reddito energetico, in cui vi è una conversione in denaro dell’energia che non si utilizza.
- Energia rinnovabile; è un aspetto essenziale, in quanto va a sostituire l’energia da fonti fossili altamente inquinanti. Le fonti di energia rinnovabili presenti in natura sono inesauribili e rappresentano un enorme contributo per la salute ambientale, in modo da contrastare la crisi climatica.
- Neutralità carbonica 2050; riduzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera con conseguenti risvolti ambientali nella riduzione di inquinanti e climalteranti.
- Efficientamento degli impianti; gli impianti energetici di ultima generazione favoriscono la digitalizzazione e l’uso di tecnologie 4.0 in grado di rendere autonomi i membri della comunità energetica nella produzione e nel monitoraggio dell’energia.
- Inclusione e cooperazione; attraverso la responsabilità dei singoli membri, la comunità energetica e cittadina collabora a sostegno delle risorse del territorio. In questo modo, si accrescono i beni energetici e il contributo del singolo verso le esigenze della collettività fa sì che si generino vantaggi per ciascuno.
Norme e raccomandazioni sulla comunità energetica
Le Energy community in Europa
Per dar vita a una comunità energetica è indispensabile seguire le norme e le raccomandazioni sulle comunità energetiche rinnovabili riportate dalla Direttiva Europea n. 2001 dell’11 dicembre 2018, detta anche RED II (Renewable Energy Directive Recast).
Secondo la Direttiva RED II è previsto un sostegno finanziario a favore della produzione e dell’autoconsumo di energia sostenibile. È grazie alle fonti di energia rinnovabile che possiamo pensare a una concreta opportunità di risparmio, unita ai benefici ambientali e miglioramento della qualità di vita, oltre che in termini economici, anche sociali e sanitari.
Ai cittadini europei che intendano costituire una comunità energetica sono riconosciuti una serie di diritti, affinché siano sempre più stimolati ad alimentare il circolo virtuoso dell’energia da fonti rinnovabili.
La comunità energetica in Italia
A regolamentare le comunità energetiche in Italia è il Decreto Milleproroghe art. 42 bis, che promuove l’uso dell’energia da fonti rinnovabili e incentiva la libera adesione di cittadine e cittadini.
La partecipazione aperta e volontaria permette a ciascun membro di scegliere di aderire o uscire dalla comunità energetica in ogni momento lo si desidera. È prevista piena libertà anche nella scelta del proprio fornitore di energia elettrica, secondo le opportunità del libero mercato.
La tecnologia in grado di sfruttare al meglio l’energia rinnovabile è il fotovoltaico.
Requisiti degli impianti di produzione dell’energia rinnovabile
Per quello che riguarda i requisiti degli impianti di produzione di energia rinnovabile è necessario che abbiano una potenza fino a 1 MW e siano connessi alla stessa cabina primaria, che comprende i Comuni dei membri della comunità energetica.
Gli stessi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili preinstallati possono essere già conformi, purché non superino il 30% della potenza complessiva in gestione alla comunità energetica.
Oltre ai benefici economici di riduzione in bolletta, la legge prevede premi per la condivisione dell’energia all’interno della comunità energetica.
Franzese Group è attiva nella transizione dall’energia fossile a quella rinnovabile. Aiutiamo i cittadini e le cittadine a cercare le soluzioni migliori per creare e far crescere le comunità energetiche.
Possiamo accompagnare ciascuna comunità nella realizzazione degli impianti fotovoltaici, dotandoli delle tecnologie di monitoraggio ed elettrificazione più avanzate.
Clicca qui per maggiori informazioni oppure iscriviti al gruppo Facebook per gli ultimi aggiornamenti