Ma i moduli fotovoltaici fanno male alla salute?
Andrea Pastore 19/04/2024 0
I moduli fotovoltaici non sono dannosi per la salute umana. I materiali utilizzati per la loro produzione sono tutti materiali non tossici, tra cui:
- Silicio
Il silicio è il materiale principale dei moduli fotovoltaici. È un materiale non tossico e non rilascia sostanze nocive nell'ambiente.
- Vetro
Il vetro è utilizzato per proteggere le celle fotovoltaiche. È un materiale non tossico e non rilascia sostanze nocive nell'ambiente.
- Alluminio
L'alluminio è utilizzato per la struttura del modulo fotovoltaico. È un materiale non tossico e non rilascia sostanze nocive nell'ambiente.
- Plastica
La plastica è utilizzata per i collegamenti elettrici e altri componenti del modulo fotovoltaico. È un materiale non tossico e non rilascia sostanze nocive nell'ambiente.
Tuttavia, i moduli fotovoltaici possono contenere piccole quantità di materiali tossici, come il cadmio, il piombo e il mercurio. Questi materiali sono utilizzati in piccole quantità per migliorare le prestazioni dei moduli fotovoltaici, ma non sono rilasciati nell'ambiente in quantità significative.
Inoltre, i moduli fotovoltaici sono progettati per essere sigillati, in modo da evitare la fuoriuscita di materiali tossici.
I rischi per la salute associati ai moduli fotovoltaici sono quindi molto bassi.
Alcuni studi hanno esaminato gli effetti dei moduli fotovoltaici sulla salute. Uno studio del 2016 ha rilevato che i livelli di cadmio, piombo e mercurio nell'aria vicino agli impianti fotovoltaici erano inferiori ai livelli di fondo mentre uno uno studio del 2017 ha rilevato che i livelli di radiazioni elettromagnetiche emesse dai moduli fotovoltaici erano inferiori ai livelli di fondo.
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Andrea Pastore 19/04/2024
Ecco perché maledirai il fotovoltaico se ti affiderai a questa categoria di installatori
Se ti affiderai a un'azienda sbagliata per l'installazione di un impianto fotovoltaico, potresti finire per maledire il fotovoltaico per diversi motivi. Ci saranno problemi tecnici poiché l’impianto fotovoltaico potrebbe non funzionare correttamente, causando problemi di sicurezza o di produzione di energia. Un’azienda potrebbe nascondere costi aggiuntivi o aumentare i prezzi dopo l'installazione e potrebbe non essere in grado di fornire assistenza in caso di problemi con l'impianto.
I pannelli solari installati in modo errato potrebbero non produrre energia in modo efficiente o addirittura potrebbero essere pericolosi. Quando dovrai collegare l'impianto e questo avviene in modo errato, ci potrebbero essere danni alla casa o all'azienda. Ad esempio se i cavi elettrici vengono collegati in modo sbagliato, è possibile che si verifichi una dispersione di corrente, che può causare una scossa elettrica a chiunque entri in contatto con i cavi.
Un altro motivo per cui non puoi affidarti ad un'azienda improvvisata è perchè potrebbe non fornire una garanzia o potrebbe fornire una garanzia che non copre tutti i problemi che potrebbero verificarsi.
Scegliendo con attenzione l'azienda a cui affidarti, puoi ridurre il rischio di incorrere in problemi e assicurarti di ottenere un impianto fotovoltaico di qualità che soddisfi le tue esigenze.
Franzese Group 24/07/2024
Revamping Fotovoltaico
Revamping Fotovoltaico: Perché e Quali Sono i Vantaggi
Negli ultimi decenni, l'energia solare fotovoltaica ha guadagnato sempre più popolarità come fonte di energia rinnovabile. Tuttavia, come qualsiasi altra tecnologia, anche gli impianti fotovoltaici invecchiano e necessitano di manutenzione e aggiornamenti per mantenere l'efficienza e la produttività. Questo processo di aggiornamento è noto come "revamping fotovoltaico". Ma perché è necessario e quali sono i vantaggi di questo intervento? Esaminiamo più da vicino.
Perché il Revamping Fotovoltaico è Necessario
- Deterioramento dei Componenti: Con il passare del tempo, i componenti degli impianti fotovoltaici, come i moduli, gli inverter e i sistemi di cablaggio, possono deteriorarsi. Questo deterioramento può ridurre l'efficienza complessiva dell'impianto, diminuendo la produzione di energia.
- Progresso Tecnologico: La tecnologia fotovoltaica si evolve rapidamente. I moduli più recenti sono spesso molto più efficienti rispetto a quelli installati solo pochi anni fa. Il revamping consente di sostituire i vecchi componenti con quelli più moderni e performanti.
- Normative e Incentivi: Le normative e gli incentivi governativi possono cambiare. Adeguare l'impianto alle nuove norme e sfruttare i nuovi incentivi può essere un buon motivo per effettuare un revamping.
- Aumento della Domanda Energetica: La crescita delle attività domestiche e industriali può aumentare la domanda di energia. Un impianto fotovoltaico modernizzato può soddisfare meglio queste nuove esigenze.
Vantaggi del Revamping Fotovoltaico
- Maggiore Efficienza Energetica: Sostituendo i vecchi moduli con quelli nuovi, l'efficienza dell'impianto può aumentare significativamente. I nuovi moduli hanno rendimenti più elevati, il che significa più energia prodotta per metro quadrato di pannello installato.
- Riduzione dei Costi di Manutenzione: I componenti più recenti sono spesso più affidabili e necessitano di meno manutenzione rispetto a quelli più vecchi. Questo può ridurre i costi operativi nel lungo periodo.
- Ottimizzazione della Produzione Energetica: Gli inverter moderni offrono una gestione più sofisticata e ottimizzata della produzione energetica, massimizzando l'energia generata anche in condizioni di ombreggiamento o con orientamenti sub-ottimali dei moduli.
- Prolungamento della Vita dell’Impianto: Il revamping può estendere la vita utile dell’impianto fotovoltaico. Invece di dover sostituire l'intero impianto dopo 20-25 anni, un intervento di revamping può prolungarne l'operatività efficiente per altri 10-15 anni.
- Incremento del Valore dell’Impianto: Un impianto modernizzato ha un valore di mercato più alto rispetto a uno datato. Questo può essere un vantaggio in caso di vendita dell'impianto o dell'immobile su cui è installato.
- Sostenibilità Ambientale: Il revamping, anziché la sostituzione completa, comporta un minore impatto ambientale. Rinnovare l’impianto riduce i rifiuti elettronici e ottimizza l’uso delle risorse.
Il revamping fotovoltaico rappresenta una strategia efficace per mantenere e migliorare la produttività degli impianti solari esistenti. È un investimento che può portare numerosi benefici, tra cui maggiore efficienza energetica, riduzione dei costi di manutenzione, e prolungamento della vita utile dell’impianto. Con il continuo progresso della tecnologia fotovoltaica e l'evoluzione delle normative, il revamping si conferma una soluzione pratica e vantaggiosa per chiunque desideri massimizzare il ritorno sul proprio investimento solare e contribuire alla sostenibilità ambientale.
Franzese Group 19/04/2024
Cos’è una comunità energetica: uniti per un futuro rinnovabile.
Sapevi che si può ridurre lo spreco energetico grazie all’unione tra cittadini?
Esiste un modo per risparmiare in bolletta creando comunità.
C’è una metodologia in cui le attività commerciali, le pubbliche amministrazioni locali e le piccole e medie imprese possono scegliere una gestione dell’energia che rispetti l’ambiente e che crei una vera e propria rete energetica tra i cittadini.
Si tratta delle nuove Energy Community o Comunità Energetiche introdotte dalla Direttiva Europea RED II (2018/2001/UE) che permettono lo scambio energetico da fonti rinnovabili.
Grazie alla comunità energetica, il cittadino è reso parte attiva del processo di creazione dell’energia, perché agisce in maniera diretta nel processo di produzione, consumo e scambio dell’energia da fonti rinnovabili.
Attraverso la responsabilità del singolo cittadino è possibile soddisfare il fabbisogno energetico di un intero borgo o quartiere.
Come si costruisce una comunità energetica?
Ciò che occorre in primis è costituire un’entità legale no profit tra i soci, sotto forma di associazione riconosciuta oppure cooperativa. In seguito, è necessario individuare l’area dove disporre l’impianto in condivisione, nelle pertinenze dei consumatori.
In questo modo, un’impresa o una pubblica amministrazione può condividere l’energia prodotta con i cittadini che hanno esplicitamente fatto richiesta di adesione alla comunità energetica.
E se consumi di meno rispetto all’energia prodotta dalla tua comunità energetica?
L’energia eccedente viene letteralmente rimborsata al cittadino sotto forma di denaro. Altrimenti, l’energia in eccesso può essere conservata in sistemi di accumulo ed essere disponibile quando non si può accedere direttamente alla fonte rinnovabile. Per le comunità energetiche virtuose sono, inoltre, previsti incentivi e tariffe premio.
La modalità in cui i membri della comunità dividono i ricavi fa parte delle regole stabilite per il funzionamento della comunità energetica, in seguito alla stipula di un contratto di diritto privato. In questo modo la comunità potrà decidere come ripartirsi il ricavato in denaro, in base anche al comportamento virtuoso del cittadino. Si può scegliere, ad esempio, di favorire chi ha messo a disposizione l’impianto per il beneficio comune o ripartire in egual misura i guadagni della vendita dell’energia in eccesso.
In che modo si risparmia con una comunità energetica?
Di fatto, ciascun membro della comunità energetica rinnovabile pagherà sempre l’importo per intero al proprio servizio di erogazione di energia elettrica, ma di volta in volta riceverà un importo per la condivisione dei benefici elargiti alla comunità. In questo modo, si avrà un’effettiva riduzione dei costi in bolletta.
Quali sono i vantaggi di far parte di una comunità energetica?
Far parte di una comunità energetica, porta a produrre una serie di vantaggi, che vanno dal reddito energetico all’impatto positivo sugli ecosistemi ambientali. Elenchiamone alcuni:
- Calo di consumi e costi in bolletta; grazie all’energia prodotta e utilizzata si genera un circolo virtuoso basato sulla distribuzione di un vero e proprio reddito energetico, in cui vi è una conversione in denaro dell’energia che non si utilizza.
- Energia rinnovabile; è un aspetto essenziale, in quanto va a sostituire l’energia da fonti fossili altamente inquinanti. Le fonti di energia rinnovabili presenti in natura sono inesauribili e rappresentano un enorme contributo per la salute ambientale, in modo da contrastare la crisi climatica.
- Neutralità carbonica 2050; riduzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera con conseguenti risvolti ambientali nella riduzione di inquinanti e climalteranti.
- Efficientamento degli impianti; gli impianti energetici di ultima generazione favoriscono la digitalizzazione e l’uso di tecnologie 4.0 in grado di rendere autonomi i membri della comunità energetica nella produzione e nel monitoraggio dell’energia.
- Inclusione e cooperazione; attraverso la responsabilità dei singoli membri, la comunità energetica e cittadina collabora a sostegno delle risorse del territorio. In questo modo, si accrescono i beni energetici e il contributo del singolo verso le esigenze della collettività fa sì che si generino vantaggi per ciascuno.
Norme e raccomandazioni sulla comunità energetica
Le Energy community in Europa
Per dar vita a una comunità energetica è indispensabile seguire le norme e le raccomandazioni sulle comunità energetiche rinnovabili riportate dalla Direttiva Europea n. 2001 dell’11 dicembre 2018, detta anche RED II (Renewable Energy Directive Recast).
Secondo la Direttiva RED II è previsto un sostegno finanziario a favore della produzione e dell’autoconsumo di energia sostenibile. È grazie alle fonti di energia rinnovabile che possiamo pensare a una concreta opportunità di risparmio, unita ai benefici ambientali e miglioramento della qualità di vita, oltre che in termini economici, anche sociali e sanitari.
Ai cittadini europei che intendano costituire una comunità energetica sono riconosciuti una serie di diritti, affinché siano sempre più stimolati ad alimentare il circolo virtuoso dell’energia da fonti rinnovabili.
La comunità energetica in Italia
A regolamentare le comunità energetiche in Italia è il Decreto Milleproroghe art. 42 bis, che promuove l’uso dell’energia da fonti rinnovabili e incentiva la libera adesione di cittadine e cittadini.
La partecipazione aperta e volontaria permette a ciascun membro di scegliere di aderire o uscire dalla comunità energetica in ogni momento lo si desidera. È prevista piena libertà anche nella scelta del proprio fornitore di energia elettrica, secondo le opportunità del libero mercato.
La tecnologia in grado di sfruttare al meglio l’energia rinnovabile è il fotovoltaico.
Requisiti degli impianti di produzione dell’energia rinnovabile
Per quello che riguarda i requisiti degli impianti di produzione di energia rinnovabile è necessario che abbiano una potenza fino a 1 MW e siano connessi alla stessa cabina primaria, che comprende i Comuni dei membri della comunità energetica.
Gli stessi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili preinstallati possono essere già conformi, purché non superino il 30% della potenza complessiva in gestione alla comunità energetica.
Oltre ai benefici economici di riduzione in bolletta, la legge prevede premi per la condivisione dell’energia all’interno della comunità energetica.
Franzese Group è attiva nella transizione dall’energia fossile a quella rinnovabile. Aiutiamo i cittadini e le cittadine a cercare le soluzioni migliori per creare e far crescere le comunità energetiche.
Possiamo accompagnare ciascuna comunità nella realizzazione degli impianti fotovoltaici, dotandoli delle tecnologie di monitoraggio ed elettrificazione più avanzate.
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