Sai che per installare il tuo impianto fotovoltaico non c’è bisogno di permessi?

Andrea Pastore 19/04/2024 0

Per installare un impianto fotovoltaico non è sempre necessario richiedere permessi. In Italia, la normativa in materia di impianti fotovoltaici è stata semplificata nel 2022, con il Decreto Bollette.

In generale, gli impianti fotovoltaici di potenza inferiore a 20 kW sono soggetti a un regime di autorizzazione libera, che significa che non è necessario richiedere permessi al Comune.

Per gli impianti di potenza superiore a 20 kW, è invece necessario richiedere un'autorizzazione unica (AU), rilasciata dalla Regione o dalle Province delegate.

L'AU è necessaria per gli impianti fotovoltaici che si trovano in aree protette, in aree vincolate o in aree a rischio idrogeologico.

Inoltre, è necessario richiedere un'autorizzazione unica anche per gli impianti fotovoltaici che si trovano in aree urbane, se l'impianto occupa una superficie superiore a 500 mq.

In ogni caso, è sempre consigliabile contattare un tecnico abilitato per verificare la necessità di richiedere permessi per l'installazione di un impianto fotovoltaico.

A seguire una tabella che riassume i requisiti per l'installazione di un impianto fotovoltaico in Italia:

Potenza dell'impianto Requisiti
< 20 kW Autorizzazione libera
> 20 kW Autorizzazione unica (AU)
Aree protette Autorizzazione unica (AU)
Aree vincolate Autorizzazione unica (AU)
Aree a rischio idrogeologico Autorizzazione unica (AU)
Aree urbane (superficie > 500 mq) Autorizzazione unica (AU)

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Andrea Pastore 19/04/2024

Ecco perché i “comportamenti virtuosi” non abbasseranno mai la tua bolletta energetica.

I "comportamenti virtuosi" sono sicuramente importanti per ridurre i consumi energetici e, di conseguenza, le bollette. Tuttavia, è importante essere realisti e comprendere che questi comportamenti non sono sufficienti per abbattere drasticamente i costi.

Ecco alcuni motivi per cui i "comportamenti virtuosi" non abbasseranno mai la tua bolletta energetica:

  • L'aumento dei prezzi dell'energia. Il prezzo dell'energia è in costante aumento, sia per la luce che per il gas. Questo è dovuto a una serie di fattori, tra cui la guerra in Ucraina, la crisi climatica e la scarsità di materie prime. Anche i comportamenti virtuosi non possono compensare questo aumento dei prezzi.
  • La necessità di un cambiamento strutturale. Per ridurre drasticamente i costi energetici, è necessario un cambiamento strutturale dei nostri sistemi energetici. Questo significa passare a fonti di energia rinnovabili, migliorare l'efficienza energetica degli edifici e dei trasporti, e promuovere la condivisione dell'energia. I "comportamenti virtuosi" possono aiutare a raggiungere questi obiettivi, ma non sono sufficienti da soli.

Ecco alcuni esempi di come i "comportamenti virtuosi" possono aiutare a ridurre i costi energetici, ma non a eliminarli:

  • Scegliere le lampadine al LED. Le lampadine al LED consumano molto meno energia delle lampadine tradizionali. Tuttavia, il costo di acquisto delle lampadine al LED è più elevato. In termini di bolletta energetica, i risparmi si vedranno nel tempo, ma non saranno immediati.
  • Sbrinare frequentemente frigo e congelatore. Sbrinare questi elettrodomestici regolarmente può aiutare a ridurre i consumi. Tuttavia, questo non significa che si potrà risparmiare il 50% o il 75% sulla bolletta energetica.
  • Attenzione a lavatrice e lavastoviglie. Lavare i panni a basse temperature e utilizzare la lavastoviglie solo a pieno carico può aiutare a ridurre i consumi di acqua e energia. Tuttavia, questi comportamenti non azzereranno i costi.

I comportamenti virtuosi" sono importanti per ridurre i consumi energetici e, di conseguenza, le bollette. Tuttavia, è importante essere realisti e comprendere che questi comportamenti NON sono sufficienti per abbattere drasticamente i costi

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Andrea Pastore 17/04/2024

Sai che esiste una soluzione definitiva all’aumento sconsiderato della bolletta energetica?

In linea di principio, esiste una soluzione definitiva all'aumento sconsiderato della bolletta energetica. Questa soluzione consiste nel ridurre la nostra dipendenza dalle fonti energetiche fossili, che sono caratterizzate da un prezzo volatile e soggetto a speculazioni.

Per raggiungere questo obiettivo, è necessario investire in fonti energetiche rinnovabili, che sono più stabili e meno costose nel lungo periodo. In particolare, è necessario accelerare la transizione verso l'energia solare, che è la fonte rinnovabile più matura e conveniente.

L'impianto fotovoltaico è una soluzione efficace per ridurre i costi in bolletta e migliorare l'efficienza energetica.

Il fotovoltaico consente di produrre energia elettrica da fonti rinnovabili, riducendo la dipendenza dalle fonti energetiche fossili, che sono caratterizzate da un prezzo volatile e soggetto a speculazioni.

L'entità del risparmio dipende da diversi fattori, tra cui:

  • La dimensione dell'impianto, che determina la quantità di energia prodotta.
  • L'orientamento e l'inclinazione dei pannelli solari, che influiscono sulla quantità di energia solare raccolta.
  • Il consumo energetico dell'abitazione o dell'azienda.

In generale, un impianto fotovoltaico da 3 kW può produrre circa 3.000 kWh di energia all'anno, che equivalgono a circa il 70% del consumo medio di un'abitazione. In questo caso, il risparmio in bolletta può arrivare a circa 1.000 euro all'anno.

Inoltre, l'impianto fotovoltaico può essere integrato con una batteria di accumulo, che consente di immagazzinare l'energia prodotta durante il giorno per utilizzarla la sera o in caso di blackout. In questo caso, il risparmio in bolletta può essere ancora maggiore.

In Italia, l'installazione di un impianto fotovoltaico è incentivata da un sistema di tariffe incentivanti, che garantiscono un prezzo prefissato per l'energia prodotta e immessa in rete. Questo sistema di incentivazione consente di ridurre il tempo di ritorno sull'investimento, che è generalmente di circa 7-8 anni.

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Franzese Group 07/10/2024

Dal 2025 il bonus per l'installazione di impianti fotovoltaici verrà ridotto

Dal 2025 il bonus per l'installazione di impianti fotovoltaici verrà ridotto

A partire dal 2025, anche il bonus per l'installazione di impianti fotovoltaici subirà una riduzione, passando dall'attuale detrazione del 50% al 36%

Questo cambiamento segue le stesse regole previste per il Bonus Ristrutturazione. Chi intende installare un impianto fotovoltaico potrà dunque usufruire ancora del 50% di detrazione fino alla fine del 2024, mentre dal 2025 l’aliquota scenderà al 36% e il massimale di spesa sarà ridotto da 96.000 euro a 48.000 euro.

Fino ad allora, chi installa un impianto fotovoltaico può recuperare il 50% delle spese in 10 anni, godendo di un limite massimo di spesa pari a 96.000 euro. Tuttavia, chi rimanda l’installazione oltre il 2024 dovrà fare i conti con la riduzione dell’aliquota e del tetto di spesa.

Se stai pensando di investire nel fotovoltaico ma sei ancora indeciso su quale soluzione scegliere, dai un’occhiata alla nostra guida: ti aiuterà a prendere una decisione informata e adatta alle tue esigenze.

Bonus Ristrutturazione: Cosa Cambia in Base al Termine dei Lavori e ai Pagamenti

Anche per il Bonus Ristrutturazione ci sono importanti variazioni in arrivo. Ecco come cambia la situazione a seconda di quando concludi i lavori e saldi le fatture:

1) Lavori completati entro il 2024 e pagamento delle fatture entro il 31/12/2024
Se i lavori di ristrutturazione vengono ultimati entro il 2024 e tutte le fatture vengono pagate entro il 31 dicembre 2024, potrai beneficiare della detrazione al 50%. In questo caso, continuerai a godere del massimo vantaggio previsto per quell'anno, evitando la riduzione al 36% programmata per il 2025. È importante effettuare i pagamenti tramite bonifico parlante, includendo tutte le informazioni richieste dalla normativa per garantirsi il diritto alla detrazione.

2) Lavori completati entro il 2024, ma pagamento delle fatture dopo il 31/12/2024
Se i lavori si concludono entro il 2024, ma il pagamento delle fatture viene eseguito dopo il 31 dicembre 2024, scatterà la nuova aliquota del 36%. Questo perché la normativa considera la data del pagamento come riferimento per l’applicazione dell’aliquota fiscale. Pertanto, se il saldo viene effettuato nel 2025, sarà soggetto alle nuove disposizioni, con un massimale di spesa ridotto a 48.000 euro.

3) Lavori completati nel 2025 e pagamento delle fatture entro il 31/12/2024
Anche se i lavori vengono completati nel 2025, se le fatture vengono saldate entro il 31 dicembre 2024, sarà ancora possibile beneficiare della detrazione del 50%. La data di completamento dei lavori, infatti, non incide sulla detrazione, purché il pagamento avvenga entro la fine del 2024, permettendo così di usufruire delle condizioni più favorevoli.

Se hai in mente di ristrutturare o installare un impianto fotovoltaico, il tempismo gioca un ruolo cruciale per ottenere il massimo dai bonus attuali.

info:https://franzesegroup.it/contatti

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